- Un nuovo giorno, una nuova missione. Commentò Gojo esibendosi nel suo miglior sorriso. Era una bella giornata, era ancora estate, le cicale cantavano ancora dagli alberi attorno alla scuola, ma l'aria cominciava ad avere l'odore di autunno. Quello che stava per cominciare era il quarto autunno senza Suguru. Gojo aveva bisogno di tenere la mente impegnata, erano passati anni eppure nei momenti di noia si ritrovava spesso a pensare al suo migliore amico. Quello era il suo grande segreto: lo stregone più forte al mondo passava il suo tempo a costruire continui falsi scenari sulla base di semplici "e se..." E se Gojo e Geto si fossero incontrati un'altra volta dopo essersi detti addio quando erano ragazzi? E se fossero costretti da una serie di inconvenienti a trascorrere del tempo assieme, lontani da tutto? E se forse avessero solo bisogno di parlarsi? Questa storia gira attorno a questi grandi "E se..." nel tentativo di dare loro il lieto fine che si meritano. E io continuo a non saper fare i riassunti, quindi buona lettura. (:

Soukoku - Band au Chuuya si sente miserabile. La sua intera esistenza gira attorno al suonare tutte le sere nello squallido locale della sua ragazza. Vorrebbe andarsene, ma non può. È bloccato lì contro la sua volontà. Dazai si sente miserabile perché la malattia lo sta consumando. Non ha risposte, sa che deve sopportare. "Cronica" hanno chiamato la sua malattia. È bloccato con essa, con il suo dolore per tutta la vita. E poi un giorno, in una sera qualsiasi, Chuuya e Dazai si incontrano, qualcosa cambia, qualcosa si mette in moto. Nessuno è destinato a perseverare per sempre nella sua miseria. Okay. Questo riassunto rende questa storia angosciante. Il punto è che io faccio schifo a scrivere i riassunti, quindi se volete capire di più vi conviene partire dal primo capitolo. :D Buona lettura (:

Verona 1978. Pandora, una giovane e famosa regista, vuole mettere in scena Romeo e Giulietta nella città in cui la tragedia è stata scritta. E ci prova con l'aiuto di Remus, Sirius, James, Regulus e tutti gli altri ragazzi. L'arte spesso, però, non racconta solo storie d'altri tempi. Per loro Romeo e Giulietta non è solo una tragedia da recitare su un palcoscenico, è la struttura stessa delle loro vite, delle loro storie, dei loro sogni. "James, mio caro, sono lieta di presentarti la tua Giulietta." James si guardò attorno confuso. Non c'era nessuna ragazza. Non era entrato nessuno nell'aula magna a parte Regulus. Regulus. Oh. James abbassò gli occhi sul ragazzino. "Sei tu." Mormorò James. Questa storia sembra più una jegulus, beh non è vero. Io sono wolfstar dipendente quindi forse sono addirittura di più le scene tra Sirius e Remus. Ho amato questa storia con tutta me stessa, spero possa dare a voi almeno un po' di quello che ha dato a me. La sto postando in inglese anche su ao3 se siete interessati. Buona lettura (;

Jegulus Wolfstar Dorlene Rosekiller Marylily Sirius ama dipingere, ascoltare la musica e mandare Hogwarts nel caos. Ama anche Remus, ma non lo sa. Remus si odia, si odia perché non riesce a non vedere altro che un mostro quando si guarda allo specchio, si odia perché è follemente innamorato di Sirius da sempre. James è ossessionato da Lily Evans da quando aveva undici anni, ma ora, che ne ha ormai quindici sta cercando di dimenticarla. Vuole stare con qualcuno che si lasci amare, perchè James ha un disperato bisogno di offrire il suo cuore a qualcuno. Regulus, invece, vorrebbe essere amato e si vergogna per questi sentimenti perché pensa di non meritarselo, Regulus vorrebbe anche avere la forza per scappare da casa sua, ma è solo e non sa come combattere. E quando Regulus ha appena imparato come essere felice nonostante tutto Cereus corre da lui con una terribile profezia tra le mani: moriranno tutti, la guerra li priverà della piccola felicità che sono riusciti a costruire. Regulus non vuole morire e quella profezia è tutto ciò che gli serve per cambiare il futuro e imparare come combattere. Davvero non sapevo come riassumere questa storia, ci ho provato. Sono davvero pessima a riassumere, soprattutto quando le storie sono così complesse come lo sarà questa. Piccolo avviso: ci saranno scene di violenza abbastanza esplicita e riferimenti al sesso. Leggete con consapevolezza e prendendovi cura di voi stessi per favore. :3 Buona lettura.

"Ogni tanto si è costretti a rinunciare ad un sogno." Xie Lian risponde così quando gli viene chiesto perché ha smesso di danzare. Sta combattendo contro il suo stesso corpo e ha perso le speranze di poter danzare di nuovo. Hua Cheng è un nuovo studente della QingTing, l'accademia di danza appena abbandonata da Xie Lian, e racchiude in sé il potenziale di diventare un meraviglioso ballerino, ha solo bisogno di una piccola spinta. Sono tornata con i miei pessimi riassunti, sappiate che Hua Cheng e Xie Lian sono la mia comfort ship, proverò a mettercela tutta per scrivere una storia degna di loro.

"Quattro mesi e Iku sarebbe morto. Stecchito. Un mucchietto di carne in decomposizione sotto terra. Non poteva morire a 17 anni perché aveva ancora tutta la vita davanti e tutta una lista di desideri ancora da avverare. In più era troppo bello per morire. E soprattutto non poteva morire con quell'idiota di Sam che sorrideva solamente quando i loro sguardi si incrociavano." Iku sta per essere ucciso dai suoi genitori perché è diverso. Sam sembra la solita comparsa nelle serie tv scolastiche da quattro soldi, ma in questa storia è il protagonista. Sora vuole solamente riuscire a scrivere una canzone. Jen non vuole sposarsi, vorrebbe un'aereonave per girare il mondo. Nessuno di loro ha intenzione di lasciarsi morire, ce la faranno ancora per un'altra notte. Si, sono sempre più incapace a scrivere riassunti. Iniziatevi la storia che è meglio (;

[COMPLETA :D] Chuuya, marchese della nobile stirpe dei Nakahara, è stanco del continuo girovagare a cui lo costringono gli affari e gli scambi commerciali. Bisognoso di una pausa fa sistemare una vecchia tenuta di famiglia in un paese londinese immerso nel verde e nelle quiete... O almeno così sembra. Lì, anni prima, durante uno dei numerosi viaggi con il padre, aveva vissuto l'incontro più significativo della sua vita. Aveva incrociato lo sguardo (sì, solo lo sguardo, non posso offrire maggior fan-service) con uno splendido giovane di cui però non aveva mai appreso il nome. E ora dopo anni Chuuya spera di incontrarlo nuovamente. Non ha ancora idea di quante sventure quell'incontro porterà. - Ohh, buongiorno. Mio carissimo marchese. - Sparisci. - Assolutamente no. Sorrise affabile il duca, prendendo posto al tavolino rotondo al quale sedeva Chuuya. - Voglio stare da solo. Non ne posso più di cose che respirano. - Nemmeno io, un suicidio di coppia risolverebbe questo problema, che Eee come al solito scrivere riassunti non è il mio forte, fate prima a iniziare la storia. Potrebbero esserci traumi poco piacevoli da leggere, ma tanto so che la maggior parte di voi è sadica e adora quelle parti. Buona fortuna e buona lettura.

AU SOUKOKU "L'ultimo dettaglio di questo ricordo che Dazai esplorava -amava infatti tenersi il meglio per ultimo- erano due occhi profondi e blu come il mare che lui tanto amava." I ricordi migliori di Dazai e Chuuya, amici fin dall'infanzia, appartengono alle estati passate insieme, al mare, in una piccola e sperduta isola giapponese. Ormai sono sei anni che purtroppo non si incontrano più, per sei anni non sono stati in grado di ritrovarsi. Ma l'aria ora vibra di cambiamento. Chuuya infatti viene a scoprire che Osamu Dazai è morto. Ma qualcosa non gli quadra, la morte dell'amico gli sembra surreale, la curiosità di scoprire la verità lo incita a ripercorrere gli ultimi momenti della vita di Dazai per portare in luce la realtà. Davvero Dazai è ancora vivo oppure è semplicemente Chuuya che tormentato da strani sentimenti non riesce ad accettare la morte di Osamu Dazai? Yoooo Già, è di nuovo una soukoku, sembra che io non sia in grado di scrivere altro. Siccome è un au può leggerla chiunque abbia voglia di un po' di yaoi. Buona fortuna :P

AU SOUKOKU Devo proprio scrivervi un riassunto (: ? Chuuya si ritrova trascinato dai suoi amici a passare Halloween in una vecchia casa dove esattamente un anno prima è morta un'anziana signora. E se gli ospiti cominciassero a sparire uno dopo l'altro senza lasciare traccia? Cosa succederebbe se le storie sull'antico maniero non siano solo storia? Ma si dai... Per oggi voglio essere gentile (potete leggiuccharvi questa storiella anche senza aver letto "we are falling like the stars" ovviamente se non l'avete ancora fatto vi invito gentilmente -non badate al fatto che ho un coltello in mano- ad andare a leggerla. Lasciate stare il riassunto serio tanto è una menata come al solito (: Beh, buona lettura

[COMPLETATA :P] - Non riesco ancora a capirti come vorrei, Chuuya-Kun, ma una cosa l'ho compresa chiaramente di te... - Cosa? Sentiamo. - Tu hai un sogno... Un folle sogno che custodisci gelosamente, che ti brucia dentro da sempre e che cerchi di nascondere disperatamente perché credendolo un desiderio idiota te ne vergogni. - E allora? Dazai stirò le labbra in un ghigno folle, che di umano aveva ben poco: - Allora voglio fare di tutto per realizzarlo. * Chuuya ha da poco sedici anni un sogno che nasconde gelosamente e, per quanto stupido, ritene irrealizzabile. Dazai è stato espulso dalla sua scuola per un tentativo di suicido finito male, sembra il solito ragazzo sbruffone, ma dentro di sè nasconde molto più dolore di quello che lascia vedere e... Ve beh avete capito che faccio schifo a scrivere i riassunti... Quindi vi conviene leggere la storia. * Spero che vi divertiate a leggere questa ff almeno la metà di quello che io mi sono divertita scrivendola... All'inizio ho cominciato a scriverla con l'intento di raccontare una storia seria, dolce, romantica, eccetera, ma... ecco... Insomma... Va beh alla fine giudicherete voi il risultato (; . Sappiate che io ce la metto tutta. Buona lettura!